Facciamo una premessa necessaria: chi dica "Metti Collina" non ci  interessa e non da oggi, ma dal primo momento. Questa disputa è materia  che serve più a chi vuole offrire una stampella mediatica per aiutare  l'accusa a puntellare una cupola che perde i pezzi, serve più ad  accendere uno spot luminoso su quel particolare per lasciare il resto  nell'ombra. A prescindere da chi dica Collina tra Bergamo e l'allora  presidente dell'Inter, i giornalisti e i simpatizzanti interisti possono  negare che solo poche ore prima Facchetti chiede proprio Collina, "il  numero uno degli arbitri", a Mazzei, che gli assicura che ne parlerà con  Bergamo?
Facchetti chiede Collina a Mazzei per Inter-Juventus,  questo punto non ha bisogno di perizie. Come non ha bisogno di  sofisticate perizie la seconda parte della telefonata, quella dove  Facchetti, per ottenere sicuramente Collina, suggerisce di condizionare  la griglia di tre arbitri inserendo due arbitri preclusi : "Ma sì,  mettono De Santis che ha già fatto la Juve domenica e non può, mettono  Rosetti che è di Torino...", con Mazzei che gli fa presente che non è  possibile, bisogna lasciare almeno un 50% di probabilità  nell'estrazione. La gravità di questa seconda parte è dimostrata proprio  dal fatto che i media che strombazzano su chi dica "Metti Collina"  hanno pubblicato sempre la prima parte della Facchetti-Mazzei e non la  seconda parte. Fatta questa premessa parliamo dell'inversione ad U del  perito Roberto Porto, scelto per trascrivere le intercettazioni  presentate dalle difese che le hanno trovate tra quelle ritenute "non  rilevanti" dagli investigatori. Il giorno 8 ottobre gazzetta.it ha  pubblicato le 187 trascrizioni delle telefonate e, tra queste, solo una  presentava dei dubbi fin dal primo ascolto: quella Facchetti-Bergamo sul  "Metti Collina". Bene, nella perizia su carta intestata del perito,  pubblicata dalla Gazzetta, la frase era attribuita a Facchetti. Dopo  l'ultima udienza del 12 ottobre, nel pomeriggio, sempre la Gazzetta  titola: Il perito: "Il nome di Collina lo fece Bergamo, non Facchetti";  ed aggiunge: "Roberto Porto, perito del Tribunale di Napoli, ha fatto  una integrazione alla perizia sulle 187 telefonate nella quale si dice  che il nome di Collina non lo fa Facchetti ma Bergamo". Abbiamo  ricevuto molte mail con richieste di chiarimenti sul dietrofront del  perito, domande che abbiamo rivolto all'avvocato Prioreschi, che ci ha  gentilmente risposto.
Avvocato Prioreschi, quando e da  chi ha appreso che il perito Porto aveva cambiato la sua perizia su chi  nomina Collina? In aula vi era stato comunicato il deposito di questa  integrazione?
Ho appreso che il perito aveva modificato la perizia dalla stampa. In aula non ci è stato comunicato nulla.
Questa integrazione fatta dal perito aveva bisogno di essere autorizzata e da chi?
Se  fosse stata una integrazione doveva essere su richiesta di una parte o  dello stesso Tribunale, autorizzata dal Collegio. In realtà il perito ha  sostenuto che per mero errore materiale, pur avendo confermato la  perizia in udienza, dopo aver letto i quotidiani sportivi, si sarebbe  accorto di aver depositato una bozza della trascrizione con alcune  imprecisioni, conseguentemente il 7 ottobre u.s. ha depositato la nuova  trascrizione.
Ma erano tutte delle bozze di trascrizioni come scrivono alcuni giornali per minimizzare il ripensamento del perito?
Singolarmente  rilevo che di tutte le telefonate trascritte l'unica bozza sarebbe  stata quella della telefonata tra Facchetti e Bergamo.
Premesso  che anche per noi non ha mai avuto nessuna importanza chi nomini  Collina, ascoltata la telefonata precedente Facchetti-Mazzei, può dirci  se chiederete spiegazioni nella prossima udienza? L'attendibilità del  lavoro peritale come ne esce dopo il ripensamento di Porto?
Certamente  il perito dovrà chiarire questo suo comportamento. In venticinque anni  di professione non mi era mai capitata una cosa del genere.
Ora  ne sappiamo di più. Questo infortunio professionale non è neppure il  primo per il perito ingegner Roberto Porto, come abbiamo riferito nelle news di ieri e come potete approfondire in questo articolo: clicca qui per leggerlo. Tuttosport scrive giustamente: "Al  di là di quanto emerso in queste ore a Napoli, resistono i dubbi sul  lavoro peritale, che finiscono per coinvolgere - a questo punto - anche  le altre trascrizioni: Porto aveva collaborato anche alla trascrizione  delle tremila telefonate che hanno costituito il corpus dell'accusa". 
Ma la correzione del perito è avvenuta in modo spontaneo o è stata indotta? 
Ce  lo potrebbe spiegare La Gazzetta, che l'8 ottobre ha pubblicato  l'intercettazione come era stata trascritta dal perito, ovvero con il  "metti dentro Collina" attribuito a Facchetti, ma tra parentesi aveva  aggiunto: qui ci sono contestazioni su chi pronuncia il nome di Collina, la trascrizione è del perito.
Quel  "ci sono" poteva sembrare un errore ma ora, dopo il dietrofront del  perito, siamo indotti a pensare che, evidentemente, qualche "spiffero"  era arrivato alla rosea. Ora, però, vorremmo sapere da parte di CHI ci  sono state contestazioni del lavoro peritale. Dalle difese non ci  risultano contestazioni. Questo aspetto, per noi, è più importante di  chi nomini "il numero uno degli arbitri".
L'avvocato Prioreschi: 'Il perito dovrà chiarire'
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