Per chi ancora non avesse ben capito quali fossero le intenzioni della  Juventus e della sua attuale dirigenza, la conferenza stampa di Andrea  Agnelli dovrebbe aver dato una risposta definitiva e chiara. 
E'  guerra totale contro la FIGC, sfiduciata su tutta la linea da una delle  società affiliate, che rivendica parità di trattamento e al tempo stesso  disconosce all'ente di appartenenza le credenziali morali e tecniche  per poterla garantire. 
A ben vedere, tra i tanti tavoli di guerra  aperti, quelli col Prefetto e il Ministro dell'Interno puntano dritti al  commissariamento della FIGC, nel tentativo di evitare che il problema  dei danni patrimoniali ed erariali si trascini più a lungo ed essi  raggiungano entità sempre più insopportabili.
Le iniziative legali  sono tarate sulla situazione attuale e non si escludono ovviamente altre  e più gravose azioni, qualora i processi di Napoli volgessero in favore  delle tesi della Juventus.
Ma pur in quest'ottica limitata,  opportunamente limitata, l'impatto sarà dirompente sia sul piano  istituzionale, sia sul piano sportivo.
Innanzi tutto in FIGC  cominceranno a realizzare che non potranno più fare il comodo loro,  imbonendo il pubblico con motivazioni ridicole per giustificare il  proprio operato e, se qualcuno ha firmato cambiali in bianco,  necessariamente se ne dovrà andare o rischierà di pagare di tasca  propria su più versanti, verso lo Stato, la Juventus e le altre  associate, forse anche verso la stessa FIGC, coinvolta patrimonialmente  con il suo operato.
Ma anche sul piano sportivo il corto circuito si  farà sentire sul campionato prossimo venturo: tutto dipenderà da come la  FIGC reagirà alle iniziative legali della Juve.
Se penseranno di  fare la voce grossa, non faranno che peggiorare la loro situazione. Se  ne risulteranno intimoriti, vedremo probabilmente un campionato con  arbitraggi, diciamo, più attenti. In ogni caso sarà un campionato  falsato, come tutti quelli dal 2006 in poi. Grazie all'insipienza della  FIGC, dal 2006 ad oggi, fino alla surreale decisione di non decidere del  Consiglio Federale.
Ci fosse un Governo, domani commissarierebbe la  FIGC per impedire che possano fare altri danni e al tempo stesso  prenderebbe in mano la situazione, facendo d'ufficio quello che appare  ormai chiaro e doveroso a tutti, anche a quelli che preferiscono non  decidere pur di non fare quello che dovrebbero. Calciopoli va azzerata  per manifesta parzialità.
Video della conferenza sul canale Youtube della Juventus.
Il secco comunicato dato alla stampa dalla Juventus.
Foto 1 e foto 2, scattate dal nostro inviato Marcello.
Riportiamo quanto pubblicato dopo la conferenza nelle nostre news:
Andrea Agnelli ha dichiarato: "Abbiamo scelto  Roma per questa conferenza perchè la Juve è abituata a giocare sul  campo le partite, e questa si gioca a Roma. Con l'avvocato Briamonte  avevamo già messo in conto questa decisione e ci preparavamo a fare  fronte a tutto questo. I fatti emersi dal processo di Napoli, esplicati  dal procuratore Palazzi, esprimono un'inaccettabile disparità di  trattamento. Si è dichiarata incompetente la stessa istituzione che ha  lapidato la Juventus nel 2006. La Juve non teme il confronto ed è aperta  al dialogo. Siamo favorevoli a sederci a un tavolo ma solo su una  posizione di parità. Noi lo scudetto 2006 lo abbiamo vinto sul campo con  91 punti, qualcun altro se l'è visto recapitare sulla scrivania. Lo  hanno chiamato lo 'Scudetto degli onesti', ma a questo punto è lo  scudetto 'dei prescritti'. Per noi quegli scudetti sono nostri. Se  tornano nella nostra bacheca io chiudo immediatamente con il 2006". 
L'avvocato Briamonte ha dichiarato: "La  Figc aveva enormi poteri per intervenire, ora esauriremo tutti i gradi  di giustizia italiana. Dopo la giustizia sportiva, non avremo alcun  problema a chiedere giustizia anche a quella togata: il Tar, il Consiglio di Stato e le procure competenti.  Escluso un ricorso al Tas di Losanna perché non crediamo ci sia una  competenza specifica, come invece ce l'ha l'Uefa. Escluso anche un  ricorso all'Alta Corte del Coni, andiamo al Tnas perché chiediamo un  risarcimento economico. Lasciamo a loro il calcolo dei danni subiti che,  al momento, non è quantificabile. Per quanto riguarda la richiesta di  risarcimento danni, ci sono due strade in via di accertamento: o nel  2006 la decisione di sanzionare la Juve fu negligente oppure l'orizzonte  temporale potrebbe spostarsi al 2011. O il danno è stato creato nel  2006 o nel 2011 quando si è deciso di non decidere di fronte alle prove". Poi l'avvocato ha aggiunto, rispondendo ad una domanda a proposito della possibile negligenza o del non sapere: "Stia tranquillo che lo scopriremo".
Il Professor Landi ha detto: "Il  ricorso al Tnas è per ottenere l'illegittimità delle decisioni dei 'tre  saggi' e del Consiglio Federale. Esposto alla Procura regionale del  Lazio della Corte dei Conti per valutare la legittimità sul piano  erariale degli atti Figc. Quindi TAR del Lazio e Consiglio di Stato se  non dovessimo avere le risposte giuste dalla Giustizia Sportiva". 
L'avvocato Chiappero ha dichiarato: "Per  riavere lo scudetto 2004-2005 occorre un provvedimento di un Giudice  Penale, attendiamo le decisioni di Napoli. Lo scudetto 2005-2006 è  indipendente da Napoli, e vogliamo arrivare a farlo riconoscere alla  Juventus. Ciò che è successo il 18 luglio è gravissimo sotto il profilo  della parità di trattamento nei confronti della Juve. Abbiamo scelto il  TNAS perchè così l'Inter può intervenire".
	      
