Forza Roma, forza lupi!
	So' finiti i tempi cupi.
	Se n'è 'nnato lo Zemanno
	prima che finisse l'anno.
	
	Ar suo posto c'è Garzìa
	e la Roma ha preso er via:
	mai sconfitta in campionato,
	ha battuto ogni primato.
	
	E se l'arbitri je dava
	tutto quer che je spettava,
	ora abbiassimo più o meno
	er punteggio tondo e pieno.
	
	Ciaspettava a la ripresa
	er bimmecc c'a piemontesa:
	me pensavo, un c'era storia,
	d'asfartalla e a noi a ggloria!
	
	E pe non trascurà gnente,
	preparammo npo' l'ambiente.
	Sì, cel so, mica so' sciocco,
	che se tratta de 'n tarocco,
	
	ma la cosa ce fa prode
	e de perde a noi ce rode.
	Fiato allora cor trombone,
	che ce serve anche a Turone.
	
	Se poi er campo ce sbugiarda
	e la sguadra n'è ggajarda,
	credammè, nun c'è probblema:
	tutta corpa der sistema.
	
	Scherzi a parte, la Juve è stata molto fortunata: ha trovato il primo gol quando la Roma era in controllo della partita, ha trovato il secondo gol a freddo all'inizio del secondo tempo, poi a De Rossi son saltati i nervi e Castan s'è messo a fare il portiere con De Sanctis in campo. Criticabile l'esultanza di Vucinic, ex giallorosso, dopo la realizzazione del rigore del tre a zero, una nota di antisportività che non avremmo voluto vedere. Farà bene la Juventus a presentare scuse ufficiali alla consorella di Trigoria.
	Vittoria, quindi, dal punteggio bugiardo, figlio di una serie di circostanze irripetibili, tutte dovute al condizionamento di uno stadio nuovo e moderno, come ha giustamente ricordato il portiere giallorosso ai microfoni di SKY.
	Sarà altra storia a maggio, penultima decisiva giornata del girone di ritorno.
	Da ieri e per tutta la settimana cordoglio profondo nelle trasmissioni dagli studi di Rai Sport, con riprese effettuate per l'occasione da telecamere ardenti.
Bicarbonado de carcio/18
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 - By Diego De La Vega
 
	      
